
Un ricordo della mia infanzia che mi è rimasto impresso e che ancora oggi mi mette una sensazione di serenità e spensieratezza è il picnic al parco.
Mi ricordo esattamente come mi sentivo quando mio padre ci proponeva di andare a fare un picnic; la gioia che provavo in quel momento è la stessa che ho provato non appena ho visto il Parco XXV Aprile, che mi ha riportato a quell’immagine e a quelle sensazioni, con un po’ di nostalgia.
Entrando dalla piazza sull’acqua ho avuto subito l’impressione di essere davanti a un grande anfiteatro. Le panchine sono infatti disposte tutte intorno all’alveo dell’ex fiume Marecchia in cui si specchiano gli alberi e il ponte di Tiberio che funge anche da sfondo. Uno spettacolo da sogno e un’atmosfera di pace, perfetta per leggere un bel libro.
Inoltrandomi più all’interno, gli immensi prati verdi fanno da protagonisti e il cinguettio degli uccellini in sottofondo mi accompagna in una passeggiata rigenerante.
Ci sono alcuni ragazzi che giocano a palla, altri che chiacchierano mentre mangiano e bevono qualcosa, i bambini che si divertono nell’area giochi attrezzata, chi fa sport, chi va in bici e alcuni cagnolini che giocano con i loro padroni nell’area recintata dedicata a loro.
Allora mi siedo anch’io sul prato, mi godo il sole, ascolto un po’ di musica e mi ricarico per un’altra settimana di lavoro.
Trascorrere una giornata al parco mi ha fatto apprezzare queste piccole cose che un po’ mi mancavano, infatti, ho deciso di fermarmi fino al tramonto così da assistere anche allo spettacolo di colori che il sole crea mentre si nasconde pian piano dietro gli alberi del parco.


