Una delle cose che bisogna assolutamente fare a Rimini è percorrere il porto canale al tramonto.
Il porto canale è un vero e proprio canale, che ha origine dal fiume Marecchia, nel quale successivamente è stato costruito il porto di Rimini e permette l’ormeggio di numerose imbarcazioni.

All’ingresso del canale si trova uno dei simboli dell’identità riminese: il Nautofono. Un apparecchio per segnalazioni acustiche, che emette un segnale sonoro composto da una nota singola utile alla navigazione in tempo di nebbia e scarsa visibilità, segnale udibile anche da grande distanza.
Mentre all’interno della darsena sorge l’elegante faro settecentesco di Rimini, alto oltre 27 metri ed ha una portata luminosa di 15 miglia nautiche.
Il Faro fu eretto sulle fondamenta del vecchio faro della città distrutto durante il secondo conflitto mondiale, ed è costituito da una torre bianca quadrangolare su una base piramidale con terrazza.
La torre può essere divisa in tre sezioni: la base è la parte più antica nella quale è situata la salita alla lampada e alla strategica posizione panoramica che permette di ammirare un paesaggio mozzafiato.
Al secondo piano si trovano due finestre contrapposte che consentono di ammirare da un lato la città e le colline e dall’altro lo spettacolo offerto dal mare. Inoltre in questa sezione c’è la sala di controllo.
A questo punto per mezzo di una scala a chiocciola è possibile raggiungere il cuore del faro: la lanterna.

Attualmente non è possibile salire sulla terrazza del faro, ma io sono quaggiù a guardare la sua immensità ed immagino il mare visto da lassù, deve dare certamente un immenso senso di pace poter osservare nel silenzio l’orizzonte ed i colori meravigliosi che solo il mare può regalare.
Il porto canale è raggiungibile grazie alla rete costruita della pista ciclabile che collega il lungomare, il nuovo parco del Mare, il centro storico della città e le sue attrazioni.