Oggi, mentre prendo un caffè in un bar del centro, voglio raccontarvi alcune delle innumerevoli curiosità che ho scoperto sulla piazza in cui mi trovo.
Piazza Tre Martiri è una delle piazze principali del centro storico di Rimini e si trova in mezzo tra il ponte di Tiberio e l’arco di Augusto, all’incrocio tra il “decumano” e il “cardo”.
Questo incrocio è stato messo in evidenza con particolare cura grazie al disegno della pavimentazione, uno splendido sole rinascimentale, simbolo presente sul quadrante dell’orologio e nel Tempio Malatestiano.

In passato si chiamava “Piazza delle erbe”, ed ospitava il mercato, oltre ad essere teatro di giostre, tornei cavallereschi, manifestazioni e cerimonie pubbliche. Ed era proprio in questa piazza che si concludeva ogni anno il palio di San Giuliano.
Fu successivamente rinominata “Piazza Tre Martiri” in memoria di tre giovani partigiani della seconda guerra mondiale: Mario Cappelli, Luigi Nicolò, Adelio Pagliarani.
I tre ragazzi rappresentano ancora oggi il simbolo della Resistenza e dei caduti nella lotta di Liberazione nel territorio della Provincia di Rimini. Catturati, imprigionati e torturati, non rivelarono mai i nomi dei loro compagni e furono processati da un tribunale tedesco e riconosciuti colpevoli di “ammassamento clandestino di armi e munizioni a fine terroristico e di reati di sabotaggio e attentati contro cose e persone”. Il 16 agosto del 1944 vennero impiccati alle sette del mattino al centro della piazza, nel punto contrassegnato ad oggi da un inserto in marmo commemorativo.

All’interno della piazza si trova anche La Torre dell’Orologio.
Fu costruita nel 1547 e riedificata da Giovan Francesco Buonamici nel 1759, ma solo successivamente le fu restituito l’aspetto originario, perso a causa di vari terremoti.
La torre ha un orologio al di sotto del quale è posto un quadrante con un calendario, decorato da forme in terracotta che raffigurano i segni zodiacali, i mesi e le fasi lunari. Alla base si trova il Monumento ai Caduti della seconda guerra mondiale.
Inoltre la piazza ospita una statua in bronzo in memoria del discorso di Giulio Cesare al passaggio del Rubicone.
La mia pausa pranzo purtroppo è finita, ma sono contenta di aver imparato cose nuove su questa splendida città.