
Cammino.. nei parchi, sulla spiaggia, tra le vie del centro storico di Rimini. Con le mie cuffiette nelle orecchie mi guardo intorno e mi rendo conto di non essere l’unica a “sfruttare” la musica.
Jeremy Montagu, autore del corposo saggio sull’origine della musica, la definisce un “suono che trasmette emozioni” e afferma che sia nata anche prima della parola infatti, in differenti forme, possiamo dire che sia presente da sempre!
Ma a cosa serve la musica e per quale motivo continua ad avere uno spazio così importante nella vita di tutti noi?
Io ho delle canzoni legate a dei momenti della mia vita e mi piace pensare che ognuna metta per iscritto le emozioni provate in quel preciso momento perché ogni volta che le riascolto riesco a riviverle esattamente.
Non essendo infatti una gran chiacchierona, molto spesso prendo in prestito melodia e parole di alcune canzoni e mi esprimo attraverso di esse.
Mi circondo di musica dalla mattina fino a sera: mi dà la carica al risveglio, rende un po’ più piacevoli le faccende domestiche, mi dà il ritmo mentre faccio attività sportiva.
Il momento che amo di più in assoluto e durante il quale non potrei fare a meno di avere una colonna sonora è nelle mie passeggiate in giro per la città. La musica mi sta accompagnando giorno per giorno nella scoperta di posti nuovi e mi aiuta a soffermarmi ed apprezzare ogni piccolo particolare che Rimini mi offre.
Ho deciso quindi di farmi condurre nel mio viaggio da alcune canzoni e di condividerne una con voi in alcuni articoli del blog.
Oggi, in spiaggia, ho ascoltato l’Anno che Verrà di Lucio Dalla. Sicuramente quando la ascoltavo da piccola non avevo compreso appieno il suo significato, ora, quando la ascolto, mi faccio coinvolgere dal suo messaggio alquanto attuale in questo momento che è quello di non perdere la speranza di fronte alle complessità del mondo ma anzi agire in prima persona per cambiare in meglio il nostro futuro.